“GeoGrafie” mette in dialogo le fotografie in bianco e nero di Mario Giacomelli, fotografo marchigiano che ha immortalato il paesaggio della sua terra, con le forme fluide e astratte dell’arte del Suminagashi. Attraverso trasparenze e sovrapposizioni, il video esplora il legame tra paesaggio e segno, tra natura e gesto umano. Un progetto scolastico che riflette sulla scrittura del territorio marchigiano, intrecciando terra, inchiostro e memoria.
Una bambina racconta le sue avventure all’amico Fiume ma un giorno si accorge che qualcuno lo ha inquinato. Cerca di risolvere la situazione pulendo le acque ma mentre lavora, finisce nel fiume. Magicamente il Po colora le sue acque e la salva.
Il video racconta la Città di Sassari attraverso alcuni suoi simboli peculiari (la Fontana di Rosello, lo Stemma), alcuni suoi personaggi illustri (Antonio Canopolo, Eva Mameli Calvino, Adelaide Cocco Floris) alcuni eventi (La Faradda e la Cavalcata Sarda).
Un quartiere periferico, reticolato di esistenze, in cui l’amianto proveniente da una fabbrica dismessa persiste inesorabile nell’area. Un aspirante calciatore percorre, palla al piede, il quartiere disegnando traiettorie tra i suoi abitanti inseguendo il sogno di giocare in Serie A.
Un gruppo di giovani ricercatori del futuro si teletrasporta dal 3022 al 2023 per studiare un fenomeno unico nel suo genere: il carnevale sardo. Sotto le mentite spoglie di adolescenti, scopriranno figure inquietanti dal volto dipinto e dai copricapi animaleschi, ma soprattutto cercheranno di capire chi è Dioniso, l’orco o la bestia che forse nasconde un animo docile.
I giovani della città di Savignano raccontano il loro territorio. Tra storia e modernità, le proposte degli studenti per migliorare e rendere più vivibile la LORO Savignano!
A Solofra, in provincia di Avellino, la conceria è il cuore pulsante di una popolazione. Al suo interno le macchine sono in perpetua vibrazione, al pari degli uomini che ci lavorano.
Alcuni alunni delle classi prime della Scuola secondaria di primo grado “Luigi Varoli” di Cotignola presentano una delicata, toccante e importante riflessione sui fatti avvenuti in Romagna nei paesi del loro territorio durante l’alluvione del maggio 2023, ad un anno di distanza da quanto accaduto.
Nato dai racconti dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo Eleonora d’Arborea, sezione distaccata di Sedini, ci mostra la vita di un giovane ragazzo in un piccolo paesino della Sardegna, preso di mira da un gruppo di bulli, le cose si risolveranno grazie al gioco del calcio.
La storia di Geo e Flora è un avvertimento sulle gravi conseguenze dell’inquinamento e della distruzione ambientale. Il protagonista, che sperimenta sintomi fisici in risposta a vari problemi ambientali, serve come metafora del modo in cui l’ambiente sta rispondendo alle azioni dell’uomo. La sceneggiatura sottolinea l’urgenza di agire ora per prevenire ulteriori danni, come incalzato dalla frase finale: “Il conto alla rovescia è già iniziato. Non possiamo perdere altro tempo.” Questo a ricordarci che se non agiamo ora per proteggere e preservare il nostro ambiente, potremmo trovarci di fronte a conseguenze irreversibili.
Napoli 27 Settembre 1943, ‘’una mescolanza non organizzata’’ di scugnizzi napoletani insorge contro l’invasore tedesco. Dopo 4 giorni di conflitti a fuoco, rastrellamenti e uccisioni, i napoletani cacciano i tedeschi. Dalla collaborazione tra gli educatori dei Maestri Di Strada e i docenti della classe II E nasce il progetto IL 43 A NAPOLI. In occasione del 60° Anniversario delle quattro giornate di Napoli gli alunni hanno voluto ricordare l’evento dando le loro voci alle testimonianze scritte accuratamente selezionate, legandole ad immagini di repertorio tratte da fonti Internet. Il progetto interpreta i fatti storici alla luce di valori che ci identificano come spiccatamente napoletani: identità, coraggio, unione, solidarietà, altruismo, libertà e ribellione
Attraverso la cornice dello schermo, si inquadra un ritratto caleidoscopico e vitale della realtà in cui si trova la scuola Einaudi, a Marghera. I ragazzi si raccontano e raccontano. Il tema della nave funge da trait d’union tra diverse anime che appartengono a questo luogo: Marghera si caratterizza per la presenza di un porto, nasce come luogo di margine tra la terra e l’acqua, e allo stesso tempo emerge la sua vocazione di luogo di migrazione. Nigeria, Tunisia, Macedonia, Bangladesh, sono alcuni dei paesi che vengono evocati attraverso la narrazione personale degli alunni stessi.
Il documentario racconta una battuta di pesca di mio fratello Omar Mauri sul lago d’Iseo, esplorando la sua passione nata nell’infanzia grazie al padre. Attraverso le lunghe ore trascorse in barca con lui emerge una riflessione sul fascino della pesca, che va oltre l’apparente monotonia del gesto. Il progetto svela l’intima connessione di Omar con la natura e il suo mondo interiore, offrendo uno sguardo profondo su una dedizione che trasforma la pesca in un’esperienza di vita e introspezione.
Una crisi idrica a Reggio Calabria guida l’arsenico nelle piante, rifiuti tossici nel mare e un’esacerbata indifferenza nelle persone. La terra è arida perché è stata dimenticata. Il culto ha portato delle vane soluzioni, le fonti sacre hanno arginato la sincerità della natura.
Un gruppo di ragazzi all’uscita dal liceo a bordo delle loro biciclette si ritrova a vivere una vera e propria avventura, scopriranno luoghi e storie sconosciute andando alla ricerca di un tesoro che si rivelerà diverso ma sicuramente più importante di quello che si aspettavano di trovare.
È un documentario realizzato da una classe della scuola secondaria di primo grado che vuole far scoprire le bellezze del territorio attraverso le voci di chi giorno per giorno costruisce una politica attiva sul territorio.
Un viaggio poetico tra i Colli Euganei esplora il legame tra uomo, paesaggio e silenzio, ispirandosi alla poetica di Andrea Zanzotto. Attraverso l’intreccio di immagini naturali e testimonianze locali, il cortometraggio indaga il senso di appartenenza e smarrimento nel rapporto con l’ambiente. Qui, il dialogo ideale tra Zanzotto e Petrarca svela l’attualità del silenzio e della memoria, offrendo una riflessione sulla quotidianità e sul valore del paesaggio nel mondo contemporaneo.
Gli e le studenti di un centralissimo Liceo di Firenze a indirizzo economico-sociale, mettendo a frutto le loro competenze, si sono misurati col concetto di periferia, un concetto che chiama inevitabilmente quello di centro. Dalla dinamica tra marginalità e centralità, emergono dieci ritratti che si manifestano allo spettatore con segni rapidi e incisivi. Nel flusso indeterminato di un tempo interiore e collettivo, dall’alba di un giorno un po’ grigio all’alba di un nuovo giorno carico di possibilità, “Ad Astra” è testimone di come la scuola, coi giusti ingredienti, sappia ancora farsi firmamento comune.
Sull’isola di Ischia vivono 60.000 persone. L’isola è suddivisa in 6 comuni, ma 4 abitanti hanno deciso di vivere fuori dal comune. A scuola ci hanno chiesto di parlare della nostra isola e noi abbiamo deciso di raccontare le loro storie.
Sam decide di partecipare a un concorso fotografico sulle Ville Storiche della Brianza. Chiede a un’amica di posare per lui mentre suona il violino. Durante la prima sessione di scatti nella Villa Reale di Monza trovano il frammento di un vecchio spartito musicale che li porterà a conoscere la storia di un tradimento e di una maledizione che ancora oggi lega certi luoghi e personaggi. Mentre stanno cercando di realizzare un cortometraggio con questa trama scoppia la pandemia da Covid: la classe si trova a fare i conti con un nemico ben più grande contro il quale non rimane che l’invocazione e la speranza: Liberaci.
È una serie per la web-tv in 5 episodi. Il genere narrativo scelto è il fantasy. La trama è incentrata sul tema dell’ambiente, della relazione tra uomo e ambiente boschivo salentino. Si tratta di una fiaba moderna, concepita per essere fruita sia dal target primario, i giovanissimi, sia dal target relativo, genitori e adulti. Come tutte le fiabe moderne, è capace di spaziare, con il sorriso, da tratti di grande partecipazione emotiva alla più astuta critica sociale. L’episodio in concorso è “LA COLLINA DELLE NINFEE E DEI FANCIULLI”.
PER I PARTECIPANTI ALLA GIURIA
Premio Giuria Senior del valore di 500 Euro per la miglior recensione effettuata da una scuola secondaria di primo grado
Premio Giuria Senior del valore di 500 Euro per la miglior recensione effettuata da una scuola secondaria di secondo grado