Esperta di cinema indipendente, consulente e tutor. Direttrice artistica di DOK Lipsia (Germania) e Biografilm Festival. È stata anche direttrice dell’European Documentary Network (Danimarca), dell’Istituto Finlandese di Budapest (Ungheria) e ha avuto esperienze televisive come presentatrice, capo del dipartimento documentari e capo della programmazione all’interno dell’emittente pubblica finlandese YLE. È stata un’esperta regolare e tutor in diversi programmi di formazione e mercati, come Documentary Campus, EsoDoc, WEMW e EAVE, ed è stata membro di giuria di numerosi festival internazionali, tra gli altri Sundance e IDFA. È anche una contadina e un’appassionata di vino. Attualmente in formazione per diventare esperta di vino, ha avviato la sua agenzia di vini.
Ha diretto Il treno va a Mosca (2013) e Il Varco (2019), due film costruiti con repertori cinematografici alla frontiera tra archivi, documentario e finzione. I suoi film sono stati selezionati e premiati, tra gli altri, ai festival di Venezia, Torino, Karlovy Vary, Shanghai, DocsBarcelona. Il Varco ha ottenuto nel 2020 l’European film award (EFA) per il miglior montaggio europeo. È responsabile delle ricerche d’archivio presso Home Movies- Archivio nazionale del film di famiglia.
Insegna Culture della produzione cinematografica e Cinematografia documentaria e sperimentale presso il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna. Da febbraio 2022 dirige il Master di primo livello in Management del Cinema e dell’Audiovisivo. I suoi interessi di ricerca riguardano l’industria del media e le politiche culturali. Tra le sue più recenti pubblicazioni si ricorda il volume “Economia del film. Industria, politiche, mercati” (Carocci 2020).
Dopo avere frequentato il DAMS negli anni 80 a Bologna, si cimenta nella finzione prima e nel documentario successivamente, regista, sceneggiatrice e produttrice, lavora da una trentina anni esplorando vari linguaggi cinematografici, dal documentario sociale e biografico a quello d’arte e storico, con approfondimenti in laboratori cinematografici che realizza in diversi contesti sociali. E’ co-fondatrice e da alcuni anni, presidente dell’associazione DER, Documentaristi Emilia Romagna.
Laureato al Dams di Bologna in etnomusicologia, inizia la sua carriera cinematografica negli anni ‘80 come tecnico del suono. Firma la regia di film di finzione (Disamistade, Il figlio di Bakunin) e realizza diversi documentari tra cui Passaggi di tempo (2004) e Faber in Sardegna & L’ultimo concerto di Fabrizio De André (2015). Nel 2017 riceve il David di Donatello per la migliore sceneggiatura adattata per il lungometraggio La stoffa dei sogni, con cui ottiene anche il Globo d’oro al miglior film.
Premio di 2.000 Euro MENTE LOCALE – Visione globale al miglior documentario del concorso
Premio di 1.000 Euro MENTE LOCALE – Visioni d’archivio al documentario che ha saputo valorizzare maggiormente l’uso di materiale d’archivio
Premio “Suono e territorio” al regista dell’opera con la miglior colonna sonora, che consiste in un tamburo a cornice realizzato dall’artigiano Gianluca Carta
SERENA LANZA
PAOLA RICCIARDI
Premio di Euro 500 assegnato dal Consorzio della Bonifica Renana alla migliore opera in concorso sui temi della difesa del suolo e della gestione sostenibile di territorio, paesaggio e acque
Premio Distribuzione Sayonara Film assegnato al miglior cortometraggio della durata di massimo 15 minuti (inclusi titoli di testa e di coda), rivolto a tutti gli autori e le autrici che non hanno ancora sottoscritto un accordo con una casa di distribuzione nel territorio italiano, e consistente in un contratto della durata di 12 mesi con la società Sayonara Film per la distribuzione dell’opera. Per concorrere al premio Sayonara è necessario inviare la descrizione del percorso distributivo già fatto dall’opera. I diritti musicali devono essere liberati almeno per il territorio italiano e/o mondiale.
Menzione speciale assegnata da Touring Club Italiano all’opera che più corrisponde ai valori della storica associazione che ha creato la nozione di turismo in Italia
Menzione speciale ‘Filmare per Bene’ assegnata dal Segretariato Regionale MiC Emilia-Romagna, partner del festival dal 2018, alla migliore opera in concorso sulla tematica dei beni culturali della promozione dell’identità culturale e del paesaggio del territorio emiliano-romagnolo.